1. Cos’è una Missione Popolare?
E’ un tempo forte di evangelizzazione. E’ l’annuncio straordinario della Parola di Dio, messo in atto da una Comunità parrocchiale sotto la responsabilità e la guida del proprio Parroco, coadiuvato dal Consiglio pastorale della Parrocchia, affinché nella potenza dello Spirito Santo e nella comunione piena con il Vescovo e con la Chiesa la buona novella di Gesù raggiunga ogni cuore e lo chiami alla conversione allo scopo di rifondare o far crescere la comunità cristiana. La MP si inserisce nei programmi pastorali della Chiesa locale e contribuisce a realizzarli. Rispetta i ritmi vitali della comunità, aiuta a verificare i programmi o ad iniziare un cammino. Pur non presentando alcuna novità nel contesto della vita sacramentaria e nell’esercizio della carità, essa mette in movimento un insieme di energie naturali e soprannaturali che nella pastorale ordinaria difficilmente si sprigionano. E’ un ‘evento’ che si innesta nella pastorale ordinaria per finalizzarla a un nuovo slancio missionario. L’intera Comunità parrocchiale deve essere protagonista di questo evento.
2. Finalità – scopi – obiettivi
La conversione personale: suscitare, ravvivare, purificare, alimentare, condurre a maturazione la fede = ANNUNCIO della Parola di Dio.
La costruzione della comunità cristiana: rinsaldare la comunione e la partecipazione intraecclesiale = CELEBRAZIONE dei Sacramenti della fede.
La promozione umana: impegno per la costruzione di un uomo nuovo e di una convivenza evangelica tra gli uomini = TESTIMONIANZA di vita nella carità.
La MP si propone di suscitare o risvegliare la fede, per condurla alla sua maturazione e alla professione – celebrazione, quale si compie nel momento liturgico – sacramentale; per spingerla verso un atteggiamento di conversione permanente e un impegno di vita nuova; e infine per strutturare in maniera completa e autosufficiente la comunità a cui essa è destinata. La MP tende soprattutto all’evangelizzazione della comunità, perché da evangelizzata diventi evangelizzante.
3. Soggetto della Missione.
La comunità cristiana cui è rivolta la MP non può essere considerata solo come destinataria (= oggetto) della medesima, ma deve essere ritenuta “soggetto” operante la Missione popolare.
4. Inserimento nella pastorale ordinaria
La MP deve essere considerata come parte integrante del piano pastorale di una Diocesi o di una Parrocchia. Pertanto è necessario:
il superamento dell’aspetto episodico, sporadico, provvisorio della MP;
l’inserimento della MP nell’itinerario pastorale organico della chiesa particolare.
5. Metodo
Non esiste un metodo unico, valido per tutte le missioni e per tutti gli ambienti. Esistono, invece, diversi tipi di MP a seconda delle esigenze o necessità delle diverse comunità ecclesiali.
La missione “minima”, oltre ad un suo stile proprio (= predicazione semplice, confessione generale), ha come caratteristica quella di rifarsi al carisma di S. Francesco di Paola che è stato additato dalla Chiesa come modello di penitenza e di conversione. Tende pertanto, a suscitare il ritorno al Signore che, come il Santo di Paola diceva, attende tutti a braccia aperte.
6. Le categorie
Da un punto di vista organizzativo, la MP può essere raffigurata tramite quattro cerchi concentrici:
Il popolo di Dio nella sua totalità;
Le varie categorie (fanciulli, adolescenti, giovani, adulti, coppie, anziani);
Gli incontri familiari (centri d’ascolto del Vangelo);
Gli incontri personali tra Missionari e fedeli (attraverso la disponibilità continua per le confessioni e la direzione spirituale).